“Siamo il paese dell’Acqua e del Vino”, dicono con orgoglio ad Agliano, piccolo centro noto infatti per le sue fonti termali, sia per la bontà dei vini prodotti nella zona, Barbera in particolare. (La Stampa 25 Gennaio 1981).
Il 1868 viene riconosciuto dalla famiglia Cocito come l’anno di fondazione dell’Azienda Vinicola, piccola realtà del territorio astigiano sul confine tra Agliano Terme e Costigliole d’Asti.
La famiglia ha sempre condotto l’Azienda in prima persona, giungendo all’odierna quarta generazione: Cocito Dario con la moglie Elsa ed i figli Sergio e Nadia.
La Cantina sorge a ridosso delle vigne di proprietà, sulla punta di Collina Crena sul versante orientato a sud-est, particolarmente favorevole alla coltivazione del Barbera. E’ proprio questo vino, piacevole sorpresa della produzione che porta con sé una storia d’altri tempi, lunga oltre un secolo e legata alla storia della famiglia.
La storia del Vigneto Violanda ha origini lontane e si colloca intorno a fine ‘800, inizio ‘900, nel Queensland australiano, terra di emigranti italiani in cerca di fortuna dove si era trasferita parte della famiglia.
La piccola Violanda madre di Dario, ricevuta una vigna in eredità sulle colline di Agliano, fece ritorno a casa a bordo dell’“Ormonde” Orient Line, nave che compiva la tratta tra Australia ed Europa. La nave naufragò, ma i passeggeri vennero salvati da un mercantile.
Con il passare degli anni furono numerosi i viaggi transoceanici verso l’Australia, fino a che Violanda e la sua famiglia fecero definitivamente ritorno sulle colline astigiane. Quella stessa vigna ereditata da bambina esiste ancora oggi, continua a dare frutto e produce un raffinato Barbera, che in altro modo non poteva chiamarsi se non Violanda.
L’Azienda iniziò a crescere a partire dagli anni ’60 commercializzando i propri vini a Torino fino a diventare oggi una realtà conosciuta in Italia e all’estero, puntando sulla qualità e sul rapporto di fiducia costruito negli anni con la propria clientela.
Una volta fatto il vino, Cocito un po’ lo imbottiglia ed un po’ lo mette in damigiane portandolo ai clienti in giro per il Piemonte consolidando legami lunghi una vita, fedele all’idea della sua Azienda lontana dai riflettori, sincera fino in fondo e di qualità.